sabato 16 febbraio 2013

Quando quattro anni fa mi sono trasferita in un'altra città il primo posto che ho visitato è stata la biblioteca. Ora mi sono nuovamente spostata in una città diversa e questo passo di Pasternak mi scalda il cuore.

 
Prima di quelle visite in biblioteca era stato raramente a Jurjatin, non avendo ragioni particolari per recarvisi. Perciò la conosceva appena. E quando, sotto i suoi occhi, la sala di lettura a poco a poco si riempiva di persone, che si sedevano chi distante da lui, chi più vicino, provava la sensazione di far conoscenza con la città, quasi si trovasse in uno dei punti più frequentati e nella sala non confluissero lettori, ma si assembrassero le case e le strade in cui quelli vivevano. 
Borìs Pasternàk, Il dottor Živago

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