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lunedì 28 ottobre 2013

Nell'uno e nell'altro sesso si svolge lo stesso dramma della carne e dello spirito, del finito e del trascendente: ambedue sono rosi dal tempo, spiati dalla morte, hanno uno stesso essenziale bisogno l'uno dell'altro; e possono trarre dalla loro libertà la stessa gloria; se sapessero goderne non sarebbero più tentati di disputarsi falsi privilegi; e la fraternità potrebbe nascere tra loro.
Simone de Beauvoir, Il secondo sesso

Perchè dopo più di 60 anni dalla pubblicazione di questo libro, dopo tutto quello che negli ultimi decenni è accaduto, queste parole sono una preziosa verità ancora non riconosciuta? E perchè così tante donne sono le prime a non riconoscerla?

lunedì 10 giugno 2013

Quando tu, in divisa di scolara, come un'ombra uscisti dall'oscurità della camera d'albergo, io, ragazzo, senza sapere nulla di te, compresi con tutta la forza dell'angoscia, che nel mio intimo rispondeva alla tua, che quella ragazza magrolina e fragile era carica, come d'elettricità, di tutta la femminilità pensabile al mondo. "Se ti avvicini o la tocchi con un dito, una scintilla illuminerà la stanza e, o ti fulminerà all'istante, o s'impadronirà di te per tutta la vita, con la potenza magnetica della sua tristezza." Fui sconvolto dall'emozione, come folgorato e cominciai a piangere dentro di me. Sentivo una sconfinata pietà per me stesso ragazzo e ancora di più per la bambina che eri tu. Tutto il mio essere si stupiva e si chiedeva: se fa così male amare, assorbire questa elettricità, come deve essere più doloroso essere donna, essere questa elettricità, e suscitare l'amore!

Borìs Leonìdovič Pasternàk, Il dottor Živago

mercoledì 15 maggio 2013

Rifare la vita! Così può pensare solo gente che ne avrà anche viste di tutti i colori, ma che non ha mai conosciuto la vita, non ha mai sentito il suo spirito, la sua anima. Per costoro l'esistenza è un grumo di materiale grezzo, che il proprio contatto non ha ancora nobilitato e che perciò ha bisogno della loro rielaborazione. Ma la vita non è mai un materiale, una sostanza. La vita, se volete saperlo, è un elemento che continuamente si rinnova e rielabora da sè, che da sè si rifà e si ricrea incessantemente, sempre tanto più alta di tutte le nostre ottuse teorie.
Borìs Leonìdovič Pasternàk, Il dottor Živago

venerdì 8 marzo 2013

Il silenzio, soprattutto il silenzio

Mistrà by Simo & Ste
Mistrà, in una vecchia foto su il mio album Flick
Leggere L'enigma di Piero della Ronchey fa quasi male in queste giornate uggiose; fra le pagine continua a fare capolino Mistrà e mi torna alla mente la piana di Sparta vista fra le arcate goticheggianti, il fresco delle prime ore del mattino, il buio di Haghia Sophia, i gatti delle monache, il silenzio prima che arrivassero i turisti.

Quand'anche mi venissero a mancare l'amore e la bontà, l'universo non sarà mai per me solitudine, perchè conservo nella memoria quelle immagini luminescenti.  
Maurice Barrès, Le voyage de Sparte

sabato 16 febbraio 2013

Quando quattro anni fa mi sono trasferita in un'altra città il primo posto che ho visitato è stata la biblioteca. Ora mi sono nuovamente spostata in una città diversa e questo passo di Pasternak mi scalda il cuore.

 
Prima di quelle visite in biblioteca era stato raramente a Jurjatin, non avendo ragioni particolari per recarvisi. Perciò la conosceva appena. E quando, sotto i suoi occhi, la sala di lettura a poco a poco si riempiva di persone, che si sedevano chi distante da lui, chi più vicino, provava la sensazione di far conoscenza con la città, quasi si trovasse in uno dei punti più frequentati e nella sala non confluissero lettori, ma si assembrassero le case e le strade in cui quelli vivevano. 
Borìs Pasternàk, Il dottor Živago

giovedì 10 maggio 2012

Testi per nulla

Sapeva quello che voleva, forse anche quello che avrebbe voluto.
Samuel Beckett, Testi per nulla, II