mercoledì 4 novembre 2015

Viaggio in Baviera e dintorni: pale d'altare e capolavori lignei

Esistono posti, in Germania, che vale la pena raggiungere anche solo per ammirare degli splendidi capolavori all'interno delle chiese.

Stalli del Coro nel Duomo Di Ulm, lato delle Sibille
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Ulm (Ulma in italiano) è una cittadina non troppo bella, le cui attrattive turistiche sono l'ex quartiere dei pescatori, pieno di locali notturni ma un po' smorto di giorno, e il maestoso duomo, orgoglio cittadino. La sua torre fu progettata nel Medioevo ma portata a termine solo nel 1890 ed è tuttora la torre più alta d'Europa (161, 53 metri). Sebbene sia indubbiamente possente devo dire che la cattedrale non mi è particolarmente piaciuta, forse perchè manca della longilinea eleganza di altre chiese gotiche. 
Quello di cui mi sono innamorata è invece il coro, opera di Jörg Syrlin il Vecchio, che si è probabilmente ritratto nell'anonimo busto che è posto all'inizio della fila di scranni rappresentati figure maschili. Infatti gli 89 scranni, intagliati in legno di rovere, sono divisi in due lati, uno rappresenta gli uomini illustri della classicità, mentre l'altro raffigura diverse Sibille. La prima di queste avrebbe le fattezze della moglie di Syrlin. Ma gli splendidi busti non sono l'unica cosa da ammirare: il coro è costruito su un'infinita teoria di guglie, cariatidi e rilievi raffiguranti figure umane, animali, mostri e mostricilli. Davvero l'opportunità di ammirare una cattedrale gotica in miniatura.

Creiglingen è un ridente paesino sul fiume Tauber. Non so quanti lo visitino, perchè si può andare diretti alla Herrgottskirche, fuori città, che sorge in mezzo a un romantico cimitero. Qui dentro c'è forse il più grande capolavoro dell'arte lignea tedesca: l'altare dedicato alla Madonna creato da Tilman Riemenschneider agli inizi del XI secolo.
Altare della Vergine Maria, particolare dell'Assunzione della Vergine
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Quasi fuori scala per una chiesa così piccola, la raffinata struttura gotica del retablo si innalza con pinnacoli e arabeschi. Nella tradizione dei Flügelaltäre, la scena centrale (l'Assunzione della Vergine) è raffigurata a tutto tondo, mentre ante e predella rappresentano scene della vita di Maria con figure in rilievo. La scelta di non dipingere la pala, ma lasciare il legno col suo colore naturale, rivela un gusto rinascimentale, riscontrabile anche nella composizione delle figure. Anche qui si nasconde l'autoritratto dell'autore, sebbene più discreto di Syrlin: è l'uomo ai piedi del giovane Gesù nella scena raffigurante il ritrovamento al Tempio. 
Il momento migliore in cui godere di tanta bellezza sembra essere il 15 agosto, quando la Vergine assunta in cielo viene illuminata dalla luce del sole che entra dalle finestre.

Riemenschneider è un personaggio storico molto interessante. Affiancando la carriera politica a quella artistica, divenne Borgomastro di Würzburg nel 1520. Prese le parti dei rivoltosi nella cosiddetta Guerra dei Contadini del 1525 e dopo la sconfitta di questi, venne imprigionato e torturato; subì la confisca di tutti i suoi beni e una damnatio memoriae che durò secoli, fino alla riscoperta del suo genio artistico nel XIX secolo.

L'altro suo grande capolavoro è considerato l'Altare del Sacro Sangue, nella chiesa di S. Giacomo a Rothenburg ob der Tauber. Questa splendida opera custodisce la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù, posta nell'ampolla al centro della croce che due angeli reggono nel punto di raccordo fra la sottostante scena principale (l'Ultima Cena) e la sommità del retablo col Cristo Sofferente.
Nella stessa chiesa sono custodite altre belle pale d'altare, che però vi consiglio di vedere prima, altrimenti non reggono il confronto.

Particolare dell'Altare del Sacro Sangue
Immagine rubata da visual-arts-cork.com

Per ammirare uno dei più grandi capolavori dell'arte tedesca (e mondiale) bisogna passare oltre gli attuali confini della Germania e andare a Colmar, nell'Alsazia. Qui, nel Musée d'Unterlinden, è conservato l'Altare di Isenheim di Matthias Grünewald. Meritando un post tutto per lui, qui lo nomino solo, in modo che gli appassionati d'arte che girano la Germania non si scordino della sua esistenza solo perchè si trova in terra francese.

Particolare dell'Altare di Isenheim
Immagine rubata da wikiart.org

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